Le reti di radici nel suolo e nel cervello inviano segnali di allarme a diverse parti del corpo e ai corpi vicini quando incontrano un problema. Regolano i messaggi chimici e gli impulsi elettrici, e noi cerchiamo curiosamente di trovare un terreno soffice e fresco per espandere le nostre menti e imparare cose nuove. Ora sappiamo che gli alberi imparano, immagazzinano informazioni e ricordano eventi passati in modo che possano adattarsi a situazioni diverse. Contano anche i giorni e le ore dopo che l’aria si è riscaldata in modo da sapere quando ricominciare la fotosintesi. Comunichiamo tra noi attraverso le radici, nel mondo vegetale queste radici sono nel terreno, a volte esposte, e esplorano provvisoriamente attraverso il tatto mentre le reti neurali umane sono nascoste e condividiamo pensieri e sentimenti attraverso sensi di cui spesso non siamo consapevoli. La ricerca ha mostrato molte somiglianze tra le reti nel cervello e i sistemi delle radici degli alberi. I confini tra il mondo animale e quello vegetale diventano più sfocati man mano che impariamo di più e cerchiamo di saperne di più sul nostro ecosistema.